Quattro stagioni, un‘unica soluzione: come funziona una pompa di calore
Usare l'aria come fonte energetica per produrre calore è molto facile, quasi ovunque. Non c'è bisogno di perforazioni, scavi o permessi speciali. Motivo per cui l'installazione delle nostre pompe di calore è rapida e semplice. Garantiscono una temperatura perfetta sia in inverno che in estate essendo predisposte sia per riscaldare che raffrescare.
Nei giorni più caldi invertono il ciclo di riscaldamento per ottenere una temperatura più confortevole nell'abitazione, riuscendo quindi a offire molto di più rispetto a un sistema di riscaldamento di una caldaia convenzionale.
Come funziona in base alla stagione
Le pompe di calore usano lo stesso principio dei frigoriferi, ma in senso contrario.
Mentre in un frigorifero il calore viene estratto dall'interno e espulso verso l'esterno, la pompa di calore estrae il calore dall'ambiente (es. aria, acqua o terra) e lo veicola all'interno dell'edificio alla temperatura più idonea, calda in inverno e fresco in estate.
La gamma delle pompe di calore Hermann Saunier Duval nasce da un'esperienza di oltre 40 anni di ricerca e sviluppo su questa tecnologia. Tutti i nostri prodotti sono progettati e assemblati nello stabilimento di Nantes in Francia, che è certificato OHSAS 18001 e ISO 14001.
Tutto questo per garantirti affidabilità, comfort, bassi costi di manutenzione e una lunga durata.
Sorprendentemente silenziosa
La gamma Genia Air Split è la soluzione ideale anche nelle aree ad alta intensità abitativa dato che è tra le più silenziose disponibili sul mercato.
Ascolta quanto è silenziosa
Tipologie di pompa di calore aria/acqua
Le pompe di calore aria/acqua si dividono in due famiglie: le pompe di calore monoblocco e le pompe di calore split.
Le pompe di calore monoblocco hanno tutto il circuito refrigerante racchiuso all’interno di un'unica macchina, solitamente installata al di fuori dell’abitazione.
Le pompe di calore split sono caratterizzate dall’avere sempre una macchina esterna e un’unità interna collegate da un circuito di tubazioni dentro le quali scorre il fluido refrigerante.
Entrambe le tecnologie sono soluzioni ugualmente valide e possono essere utilizzate in base alle esigenze specifiche dell’installazione.
Pompa di calore splittata Genia Air Split
Soluzione aria/acqua disponibile in 5 taglie di potenza:
4, 6, 8 e 12 kW monofase (230V/50Hz) e 12 kW trifase (400V/50Hz)
- Tra le più silenziose del mercato
- Riscaldamento, raffrescamento e acqua calda in un'unica soluzione
- Prodotta nei nostri stabilimenti certificati OHSAS e ISO 14001
Pompa di calore monoblocco Genia Air
Soluzione aria/acqua con funzione riscaldamento e raffrescamento con temperature esterne da -20°C a 46°C.
- Efficienza ai massimi livelli
- Compressori Inverter Twin Rotary
- Flessibilità e semplicità d'installazione
Pompa di calore o caldaia a condensazione?
Leggi in questa tabella sintetica le caratteristiche salienti di questi due prodotti, le differenze ed i rispettivi vantaggi.
Caldaia a condensazione | Pompa di calore | |
---|---|---|
Quali esigenze copre? | Riscaldamento Acqua calda sanitaria | Riscaldamento Raffrescamento Acqua calda sanitaria |
Su quale fonte energetica si basa? | Gas di origine fossile (tipicamente metano) | Assorbe dall’ambiente (aria, acqua di falda o terreno) fino al 75% dell’energia richiesta. Il restante 25% èaggiunto sotto forma di elettricità. |
Vantaggi | Riduzione dei costi fino al 30% rispetto a una caldaia tradizionale. | Elevata efficienza energetica Utilizzo di energia rinnovabile Fornisce sia calore invernale e acqua calda sia raffrescamento estivo Totale assenza di emissioni inquinanti in loco durante il funzionamento |
Quando conviene sceglierla | In caso di sostituzione di una vecchia caldaia tradizionale; l'installazione è semplice e i costi sono relativamente bassi. | Particolarmente adatta con l’utilizzo di pannelli radianti a pavimento e radiatori di elevata superficie a bassa temperatura. |
Domande frequenti
Leggi qui le risposte alle domande più ricorrenti
Che cosa è una pompa di calore?
È una macchina che permette di riscaldare o raffrescare un ambiente prelevando calore da una sorgente a temperatura più bassa (aria, acqua di falda o terreno) e trasferendolo a un ambiente a temperatura più elevata (ad esempio, l’interno dell’abitazione). Per tale motivo è considerata una tecnologia che usa energia rinnovabile disponibile gratuitamente nell’ambiente.
La pompa di calore assorbe dall’ambiente fino al 75% dell’energia richiesta. Solo il 25% dell’energia deve essere aggiunto sotto forma di elettricità. È in grado quindi di fornire fino a 4 kwh termici utilizzando soltanto 1 kwh elettrico, semplicemente grazie alle proprietà del fluido refrigerante che è contenuto all’interno del circuito refrigerante della macchina.
Questo fluido refrigerante viene ciclicamente compresso e fatto condensare all’interno di uno scambiatore per poter cedere calore nell’abitazione in inverno, o viene fatto espandere ed evaporare all’interno di uno scambiatore (chiamato evaporatore) per assorbire il calore dall’abitazione in estate, raffrescandola.
Dove installare una pompa di calore?
Le pompe di calore dotate di un’unità esterna richiedono uno spazio di installazione all’esterno dell’abitazione. Tipicamente le unità esterne possono essere installate:
- in un giardino
- in un cortile
- su un terrazzo o su un balcone
- su un tetto piano
- su una staffa di supporto montata a parete
Bisogna sempre tenere conto dello spazio minimo necessario attorno alla macchina esterna per poter assicurare una corretta circolazione dell’aria al fine di mantenere un’efficienza ottimale ed effettuare la manutenzione.
Oltre agli spazi per l’unità esterna, soprattutto nel caso di sistemi split o in caso di utilizzo della pompa di calore anche per produrre acqua calda con l’ausilio di un bollitore sanitario, bisogna sempre tenere conto che è necessario un piccolo locale tecnico le cui dimensioni devono essere adeguate a seconda del tipo di impianto che si va a realizzare.
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Quali tipi di pompe di calore elettriche esistono?
aria/acqua | Le pompe di calore aria/acqua utilizzano il calore contenuto all’interno dell’aria dell’ambiente esterno per trasferirla all’interno dell’acqua dell’impianto di riscaldamento in inverno, o quando si vuole produrre acqua calda. In estate invece il calore viene prelevato dall’acqua dell’impianto e viene ceduto all’aria esterna quando si vuole raffrescare l’abitazione. |
aria/aria | Le pompe di calore aria/aria vengono anche chiamate “a espansione diretta” e altro non sono che i climatizzatori che di solito vengono utilizzati principalmente per raffrescare in estate, ma che possono essere usati anche per riscaldare in inverno. In questo caso, in estate viene prelevato il calore dall’aria dell’abitazione facendolo passare attraverso lo scambiatore all’interno dell’unità interna del climatizzatore che viene raffreddato dal fluido refrigerante che lo attraversa. In inverno lo stesso scambiatore è caldo e quindi trasferisce il calore all’aria nell’abitazione. Il fluido refrigerante scorre all’interno del circuito tra unita esterna e interna e in modo ciclico preleva calore dall’abitazione e la cede all’ambiente esterno raffrescando in estate; al contrario, in inverno preleva calore dall’ambiente esterno e lo cede all’ambiente interno riscaldando l’abitazione. |
soluzione/salina acqua acqua/acqua | Sono simili alle pompe di calore aria/acqua ma utilizzano come sorgente il terreno o l’acqua di falda, e per questo vengono chiamate in generale “pompe di calore geotermiche”. Sono impianti molto efficienti ma più complessi da progettare e realizzare, richiedendo un investimento decisamente più alto delle pompe di calore aria/acqua. |
Pompa di calore: quando conviene?
La pompa di calore conviene sempre nei nuovi edifici dove, ad oggi, è la soluzione più utilizzata e conveniente per rispettare i requisiti di legge secondo cui una certa quota di energia primaria utilizzata per riscaldare, produrre acqua calda e raffrescare l’edificio deve essere coperta da energia rinnovabile.
Nelle ristrutturazioni può essere conveniente nel caso in cui si debba sostituire un vecchio generatore di calore, ma bisogna fare sempre attenzione all’impianto di distribuzione del calore. In generale un sistema in pompa di calore è tanto più efficiente quanto è più contenuta la temperatura dell’acqua che circola nell’impianto di riscaldamento. Quindi, ad esempio, la pompa di calore lavora perfettamente in abbinamento a impianti a pavimento radianti dove l’acqua circola attorno ai 35°C per fornire il riscaldamento.
Nei vecchi impianti a radiatori in edifici esistenti, spesso l’acqua circola a temperature anche oltre i 70°C: in questi casi non è possibile sostituire il vecchio generatore e installare una pompa di calore senza intervenire sul sistema di distribuzione del calore per assicurare il comfort termico. Si consiglia sempre di affidarsi a un tecnico esperto per valutare la fattibilità e il costo dell’intervento e per trovare la soluzione più adatta alle proprie esigenze.
Cos'è un sistema ibrido in pompa di calore?
Un sistema ibrido in generale è un sistema che utilizza più fonti di energia primaria per fornire riscaldamento. Nel caso delle pompe di calore, può capitare di avere dei sistemi ibridi in abbinamento a una caldaia a condensazione (utilizzando quindi sia energia elettrica che gas come vettori di energia primaria) dove la pompa di calore funge da generatore di calore principale fino a un certo livello di temperatura esterna limite (es. 3°C), entrambe le macchine in parallelo per temperature esterne più basse (es. da 3°C a -7°C) e solo la caldaia per temperature molto basse, non riuscendo la sola pompa di calore a coprire il carico termico richiesto (es. sotto i -7°C).
In caso di corretta progettazione e dimensionamento dell’impianto di riscaldamento, le pompe di calore sono assolutamente in grado di fornire il comfort in riscaldamento anche a temperature esterne ben sotto 0°C, per cui l’aggiunta di un secondo generatore a supporto della pompa di calore può essere ridondante e antieconomico, tanto più che la caldaia andrebbe a lavorare solo per pochissime ore all’anno. Il vantaggio rimane quello di assicurare un elevato comfort sanitario istantaneo fornendo acqua calda subito e velocemente, esigenza che la pompa di calore non riesce a soddisfare istantaneamente se non abbinata a un bollitore sanitario che viene ricaricato periodicamente (solitamente nelle ore notturne), quindi si deve tener conto del tempo di ricarica e del profilo di utilizzo dell’acqua da parte dell’utenza. Se adeguatamente progettato e usato, in ogni caso anche un impianto in pompa di calore riesce a fornire l’acqua sanitaria necessaria per un comfort ottimale. Durante una ristrutturazione, laddove esista una vecchia caldaia ancora funzionante, questa può essere utilizzata in una soluzione ibrida come back-up per casi di emergenza o per dare un maggiore comfort sanitario.
Pompa di calore o climatizzatore: quale differenza?
I climatizzatori split in realtà sono anch’essi pompe di calore, ma sono indicati principalmente per il raffrescamento estivo e possono essere utilizzati anche in riscaldamento, ad esempio nella mezza stagione in giornate fredde in appartamenti dove il sistema di riscaldamento centralizzato è ancora spento. Lo svantaggio principale rispetto a una pompa di calore aria/acqua consiste nel minor comfort ambientale che viene fornito in quanto lo split del condizionatore spinge aria fredda o calda solo in corrispondenza del punto dove viene installato, creando fastidio alle persone che sono in prossimità dell’unità interna del climatizzatore.
Inoltre non è possibile produrre acqua calda utilizzando un climatizzatore, quindi è sempre necessario prevedere un sistema separato come uno scaldabagno elettrico o a gas.
Laddove si voglia massimizzare l’efficienza e il comfort interno dell’abitazione senza avere zone più calde o più fredde, è sempre più indicato utilizzare una pompa di calore aria/acqua con distribuzione a pavimento radiante. Questa soluzione ha anche il vantaggio della silenziosità, in quanto non ci sono ventilatori in funzione all’interno degli ambienti come avviene per gli split dei climatizzatori che possono essere fastidiosi soprattutto nelle ore notturne.
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